Imposta catastale: quando si paga?

Manuela Margilio
  • Laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Torino

Quando si compra una casa le imposte da pagare sono quella catastale, di registro e ipotecaria. Esse variano a seconda che il venditore sia un soggetto privato o un’impresa soggetta ad Iva. Le imposte inoltre cambiano a seconda che l’immobile venga o meno destinato a prima casa. Vediamo più nel dettaglio a quanto ammonta l’imposta catastale e come si paga.

Acquisto, Casa

L’imposta catastale è un’imposta dovuta in caso di trasferimento di immobili (vendite donazioni, successioni), di costituzione di diritti reali (usufrutto, uso, abitazione) o iscrizioni di ipoteche.

In tali situazioni, essendo obbligatoria la voltura catastale, sarà necessario effettuare il pagamento della tassa.

Come si calcola l’imposta catastale

L’imposta catastale è determinata applicando l’aliquota dell’1% sul valore dell’immobile o del diritto reale immobiliare che costituisce la base imponibile.

In alcuni casi però essa è determinata con cifra fissa, in base alle caratteristiche dell’immobile.

Per l’acquisto da un soggetto privato di un immobile non di lusso (non rientrante cioè nelle categorie catastali A1, A8 e A9), destinato o meno a prima casa, sarà pari a 50 euro.
Se l’acquisto dell’immobile destinato a prima casa è effettuato da una impresa soggetta ad Iva al 4%, l’imposta sarà pari a 200 euro.

Quando l’imposta catastale non è dovuta

Vi sono dei casi in cui non si è tenuti ad effettuare il pagamento. Si tratta di:

  • trasferimenti di immobile effettuati nell’interesse dello Stato;
  • trasferimenti a titolo gratuito a favore di Regioni, Province, Comuni, enti e fondazioni riconosciute legalmente, Onlus;
  • atti di espropriazione per pubblica utilità effettuati a favore dello Stato.

Modalità di versamento dell’imposta catastale

Notaio

Il soggetto che richiede la voltura catastale (ovvero chi acquista o beneficia della cessione dell’immobile) è obbligato ad effettuare il pagamento dell’imposta.

Poiché siamo di fronte ad un’imposta connessa a trasferimenti immobiliari sarà compito del notaio che redige l’atto pubblico a dover provvedere al versamento della stessa, unitamente all’imposta ipotecaria e di registro.

L’importo verrà ovviamente addebitato al contribuente e inserito tra le voci riportate nella parcella notarile. Nessun altro adempimento di carattere fiscale spetterà a chi ha ricevuto l’immobile.