Internet e social media creano dipendenza
Internet è ormai entrato di diritto tra le nuove forme di dipendenza, ma il fenomeno non riguarda solo i giovani. Un recente studio sulle nuove patologie causate dall’abuso di smartphone e social network ha messo in luce gli aspetti principali del problema.
La IAD (Internet Addiction Desorder), ovvero la dipendenza da Internet, è entrata di diritto tra le nuove forme di dipendenza. A farne le spese non sono solo i giovani ma anche gli adulti.
Colpa anche della grande disponibilità di smartphone che, di fatto, ne ha moltiplicato gli effetti.
Se prima gli Internet-dipendenti erano coloro che si chiudevano in casa davanti ad un monitor, adesso, con i cellulari e l’attrazione dei social network, l’Internet-dipendente non ha più confini e può “esercitare” la sua patologia in qualsiasi momento, per strada, a lavoro o durante il tempo libero.
Dipendenza da Internet non solo tra i giovani
La IAD (Internet Addiction Desorder), ovvero la dipendenza da Internet, è una forma di assuefazione molto pericolosa che potrebbe risultare addirittura non riconoscibile da parte dei genitori nei confronti del figlio, o perché questi non conoscono ancora lo strumento, o ancor più perché loro stessi ne sono colpiti in prima persona.
Paradossalmente infatti, è il genitore più “tecnologicizzato” a riconoscere meno quando l’attività sul Web del figlio inizia a prendere connotazioni preoccupanti.
La dipendenza da Web è oramai considerata una vera e propria malattia. Paesi come la Cina, il Taiwan e la Corea l’hanno riconosciuta come tale a livello statale, per via del fatto che più del 30% dei giovani ne è affetto a causa dell’abuso nell’utilizzo di social network e giochi online.
Gli effetti dell’abuso di social network
A tal proposito, Nowsourcing ha recentemente pubblicato un’infografica riguardante gli effetti a livello psicologico causati dall’abuso di social network. Dallo studio è emerso che:
- ogni notifica rappresenta, a livello psicologico, un’opportunità sessuale, di lavoro o sociale. Per cui, la risposta all’arrivo di una notifica corrisponde ad un aumento di dopamina, che agisce sul sistema nervoso simpatico causando l’accelerazione del battito cardiaco e l’innalzamento della pressione sanguigna. Effetti simili in pratica a quelli provocati da sostanze come crack, eroina e metanfetamine;
- gli Internet-dipendenti hanno l’area del cervello responsabile di parola, memoria, movimento, emozioni, sensi e altre informazioni il 10-20% più piccola del normale. In compenso, chi ha un numero elevato di amici sui social ha la corteccia cerebrale prefrontale più sviluppata, area dove risiedono le capacità di socializzazione.
Questi elementi dimostrano che nonostante Internet sia un mezzo di comunicazione diventato ormai indispensabile per migliorare le relazioni sociali, bisogna fare molta attenzione nell’utilizzarlo: il rischio di dipendenza e di alienazione dalla realtà è elevato e assolutamente dannoso.