Stampare con toner chimico: novità e vantaggi

Luca Paolucci
  • Laurea in Economia e Management
  • Laureato in Management Internazionale

Stampare con un toner chimico: è la proposta della BHT, che ha stipulato una partnership con la coreana DPI Solutions sulla tecnologia CM toner. Il vantaggio è nelle particelle più piccole e costanti che rendono i colori più brillanti e uniformi.

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BlueH Technology (BHT) rivoluziona il modo di stampare e propone al mercato europeo l’innovativo metodo di stampa a toner chimico.

La società vuole creare un polo tecnologico esclusivo nel mercato italiano ed europeo, per porsi come partner competitivo ad alta innovazione tecnologica per le aziende e il mondo professionale. Grazie ad una stretta partnership con la coreana DPI Solutions, BHT propone al mercato l’innovativo toner chimico che utilizza una tecnologia brevettata (CM toner).

Anche HP e Samsung sono della partita e sui futuri modelli assicurano la possibilità di usare toner chimico.

Stampa con toner chimico: la rivoluzione parte dall’Italia

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BlueH Technology, società italiana operativa nel mercato IT, Security, Commercial e Toner, grazie ad una partnership con DPI Solutions, azienda coreana all’avanguardia nello sviluppo di soluzioni per la stampa, è pronta per rivoluzionare il modo di stampare con l’innovativo metodo di stampa a toner chimico.

I toner realizzati chimicamente presentano diversi vantaggi rispetto a quelli tradizionali, in quanto le particelle prodotte chimicamente hanno dimensioni più piccole e costanti, consentendo una maggiore naturalezza dei colori, livelli più alti di brillantezza e una maggiore uniformità cromatica, garantendo tempi più veloci di stampa, oltre ad una forte riduzione dei costi rispetto ai tradizionali metodi di produzione.

Ezio Asci, Presidente di BHT, afferma:

“Il mercato del toner è in continuo sviluppo e si stima che nel 2010 saranno operative al mondo ben 130 milioni di stampanti monocromatiche, 30 milioni a colori e 400 milioni ink-jet.  Il mercato mondiale del rigenerato a sua volta è in continua espansione: è previsto, infatti, il 40% di cartucce toner monocromatiche, il 15% di cartucce toner a colori e il 30% di quelle inkjet.”

Toner chimico: i numeri danno ragione

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In Italia vengono stimate in 6.000.000 le cartucce laser toner consumate e solo 600.000 quelle riciclate, delle quali la metà provenienti dall’estero.

Il Presidente di BHT continua:

“Abbiamo iniziato a guardare a questa nuova tecnologia di stampa con notevole anticipo, seppure consapevoli che il passaggio dai normali toner a quelli prodotti chimicamente non sarà immediato. I riscontri avuti dal mercato sono positivi  e stiamo chiudendo diversi accordi di fornitura con grandi aziende. Pelikan è, al momento, il nostro maggior cliente.”

A rispondere positivamente a questo processo evolutivo sono già intervenute alcune delle più importanti aziende produttrici di stampanti come HP e Samsung, che nei loro ultimi modelli più avanzati hanno previsto la stampa con toner chimico.